Il grande discorso su Maria Vergine
Il discorso su Maria Vergine è il tema centrale delle prediche di san Bernardino. Egli considera la Madonna come il vero modello femminile e desidera che ogni donna possa riflettere la figura descritta da san Giovanni evangelista: “La Donna vestita di sole, con una corona di stelle sulla testa e la luna sotto i piedi”.
L’importanza della figura femminile secondo San Bernardino: la verginità consacrata e il matrimonio santo.
San Bernardino sottolinea nel grande discorso su Maria Verine, l’importanza di rispettare profondamente la figura femminile, poiché essa è chiamata a essere l’immagine stessa della Madonna. In particolare, vede la più luminosa somiglianza con la Madonna nella vergine che preserva la splendida perla della verginità. Con toni dolcissimi, San Bernardino parla dell’importanza della verginità consacrata, affermando che un’anima vergine è come un terreno estremamente fertile, mentre un’anima unita nel matrimonio è come un terreno meno fertile.
Tuttavia, San Bernardino, non vuole discriminare il matrimonio, anzi tutt’altro. Infatti nel grande discorso su Maria Vergine, mostra la Madonna anche come vero modello delle donne sposate, il santo, presenta la Madonna come protettrice celeste degli sposi. Egli fa riferimento alla scena evangelica delle nozze di Cana, in cui la presenza di Maria e del divino Figlio garantisce la santità del matrimonio e l’assistenza della Madonna a ogni famiglia che si forma.
Non dimentichiamo che Maria non è solo Vergine, ma anche Sposa e Madre. Infatti, San Bernardino è noto per la sua enfasi sul tema della famiglia, che è un argomento centrale nella sua predicazione. Egli inserisce la figura di Maria come presenza santificatrice e materna, capace di aiutare a risolvere i problemi familiari.
La sua predicazione vivace, del discorso su Maria Vergine è arguta, brillante e polemica, cattura l’attenzione degli ascoltatori e li porta a considerare Maria come modello universale di perfezione per ogni cristiano, come maestra e mediatrice di grazia per ogni creatura, specialmente per ogni famiglia che si dirige verso il Paradiso. San Bernardino crea deliziosi bozzetti di scene di vita familiare e sottolinea il ruolo luminoso di Maria nella soluzione di ogni difficoltà, per ogni persona.
La stella di San Bernardino a L’Aquila
Nel 1438 san Bernardino fa il grande discorso su Maria Vergine a L’Aquila, città vetusta e gloriosa dell’Abruzzo. Predica per dodici giorni, in agosto. Il 15 agosto, solennità dell’Assunta, san Bernardino predica nella grande piazza gremita di popolo fino all’inverosimile. Ad un certo punto, nel discorso su Maria Vergine, inizia a parlare della bellezza sublime della Regina del cielo, il santo paragona la Madonna ad una “stella”, e succede che, dopo la predica, tutta la folla vede realmente una splendida stella in cielo, luminosa come un piccolo sole, così bella da incantare tutti i presenti per tutto il tempo dell’apparizione.
Ecco perché viene definito il grande discorso su Maria Vergine di San Bernardino, perché a colpire, più che le parole, è il grande miracolo che tutti possono ammirare.
Dopo il discorso su Maria Vergine
San Bernardino ritorna a L’Aquila nel maggio del 1444. Da Siena a L’Aquila il viaggio è molto disagiato per san Bernardino, partito malato e presentendo di essere arrivato alla fine della sua vita. Tra pene e stenti egli riesce appena appena ad arrivare nella città abruzzese. Vien portato in barella e viene chiamata tutta la gente dotta nel campo medico, per salvare la vita dell’instancabile apostolo mariano.
L’addio di San Bernardino: la stella dell’anima che si spegne
Ogni cura risulta vana. Il dolce Santo si spegne. Ha completato il suo cammino terreno, ha speso tutto se stesso per i fratelli, è arrivato al traguardo trasfigurato, trasfigurato come predicatore di Cristo e di Maria, in città e paesi di oltre mezza Italia. A L’Aquila era atteso forse con la segreta speranza di poter rivedere la splendida stella apparire in cielo, dopo la sua predica della Madonna. Ma questa volta la Madonna, nel suo bel mese (maggio), fa solcare il cielo di L’Aquila da un’altra stella, la stella dell’anima di san Bernardino, così somigliante all’incantevole “Stella Matutina”.
In conclusione: è davvero ammirevole, incantevole, vedere come la Madre celeste, premi i suoi servi. Il grande suo apostolo, termina la vita nel mese dedicato a Lei, Rosa mistica, e soprattutto conlcude la sua esistenza, con il grande discorso.
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