L’esistenza del purgatorio

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Non è un’invenzione della Chiesa medioevale, come ancora alcuni sostengono, tanto che subito la Dottrina Cattolica l’ha affermato a chiare lettere, fin dai primi secoli. Le pene del Purgatorio non sono affatto una sciocchezza. Anzi, sono tutt’altro che leggere.

Un giorno un frate chiese a Padre Pio di applicare la celebrazione della Santa Messa a suffragio dell’anima di suo padre, morto trent’anni prima. La mattina seguente, dopo la celebrazione, padre Pio disse a quel frate, invece di gioire, si rattristi e disse: “Ma Padre, il mio papà è morto trent’anni fa”. Il frate di Pietrelcina disse: “Dinanzi a Dio tutto si paga”.

Tutto si deve scontare

Sta qui la ragione del Purgatorio. Quando si parla dell’infinita Misericordia Divina, s’intende che non vi è nè gravità, nè numero di peccati dinanzi ai quali la Misericordia di Dio sia impotente (guai a pensarlo, si peccherebbe contro lo Spirito Santo) e che Dio stesso è disposto ad accogliere il nostro pentimento fino all’ultimo istante della nostra vita.

Ciò perl non vuol dire che i peccati di cui l’anima si è macchiata in vita non debbano essere totalmente purificati, tutt’altro: tutto si dovrà scontare, in vita accettando con pazienza le numerose prove che la Provvidenza permette, oppure, qualora non bastasse la vita, col Purgatorio.

E’ talmente vero e giusto tutto questo che la dottrina cattolica arriva ad affermare che addirittura alcuni santi canonizzati, molto probabilmente hanno avcuto la necessità di una, seppur brevissima purificazione in Purgatorio.

Cosa pensava Sant’Agostino del Purgatorio

Sant’Agostino nel “De fide spe et caritate” scrive: “Non si può negare che le anime dei defunti possono essere aiutate dalla pietà dei loro cari ancora in vita, quando è offerto per loro il sacrificio della Santa Messa oppure mediante elemosine”.

In conclusione

L’esistenza del Purgatorio quindi è una cosa conclamata, quindi offriamo ogni sacrificio, ogni azione buona, ogni sofferenza per amore di Gesù e inizieremo già su questa terra ad alleggerire il purgatorio che dovremo fare, sempre se saremo comunque in grazia di Dio.