Le famiglie consacrate al cuore immacolato
La Madonna desidera che le famiglie vengano consacrate al suo cuore immacolato. A tal proposito, voglio condividere questo bellissimo testo che il Servo di Dio don Stefano Gobbi ricevette dalla Vergine Santa in una locuzione interiore:
Le famiglie a me consacrate
«Come sono consolata da questa giornata passata in preghiera, in una semplice e cordiale fraternità, con queste famiglie a Me consacrate e che mi appartengono!
Ora voglio darvi la mia parola consolatrice, che sia per voi di conforto in mezzo alle quotidiane difficoltà della vostra esistenza.
Io vi amo, sono presente fra voi, vi parlo e vi conduco, perché siete gli strumenti del mio materno volere.
Io guardo con amore le famiglie a Me consacrate
In questi tempi, Io raccolgo le famiglie e le introduco nel profondo del mio Cuore Immacolato, perché possano trovare rifugio e sicurezza, conforto e difesa.
Come amo essere invocata Mamma e Regina dei miei Sacerdoti, così amo essere invocata anche Mamma e Regina delle famiglie a Me consacrate.
Io sono la Mamma e la Regina delle famiglie. Vigilo sulla loro vita, mi prendo a cuore i loro problemi, mi interesso non solo del bene spirituale, ma anche di quello materiale di tutti i loro componenti.
Quando voi consacrate una famiglia al mio Cuore Immacolato, è come se apriste la porta di casa alla vostra Mamma Celeste, la invitate ad entrare, Le date spazio affinché lei possa esercitare la sua funzione materna in una maniera sempre più forte.
Ecco perché voglio che tutte le famiglie cristiane si consacrino al mio Cuore Immacolato. Domando che mi si aprano le porte di tutte le case, perché Io possa entrare e porre la mia materna dimora fra voi.
Allora io entro come vostra Mamma, dimoro con voi e partecipo a tutta la vostra vita. Anzitutto mi prendo cura della vostra vita spirituale.
Nella Grazia di Dio
Io cerco di portare le anime di coloro che compongono la famiglia a vivere sempre nella Grazia di Dio. Dove io entro, esce il peccato; dove io dimoro, sono sempre presenti la Grazia e la Luce divina; dove io abito, con Me abitano la purezza e la santità.
Ecco perché il mio primo compito materno è quello di far rivivere in Grazia i componenti di una famiglia e di farli crescere nella vita di santità, attraverso l’esercizio di tutte le virtù cristiane. E poiché il sacramento del matrimonio vi dà una grazia particolare per farvi crescere insieme, il mio compito è quello di cementare profondamente l’unità di una famiglia, di portare marito e moglie ad una sempre più profonda e spirituale comunione, di perfezionare il loro amore umano, renderlo più perfetto, portarlo dentro il Cuore di Gesù, perché possa assumere la forma nuova di una maggiore perfezione, che si esprime in pura e soprannaturale Carità.
Io rafforzo le famiglie
Io rafforzo sempre più l’unione nelle famiglie, le porto ad una maggiore e reciproca comprensione, faccio sentire le nuove esigenze di una più delicata e profonda comunione.
Conduco i loro componenti sul cammino della santità e della gioia, che deve essere costruito e percorso insieme, perché possano giungere alla perfezione dell’amore e godere così del dono prezioso della pace.
Così formo le anime dei miei figli e attraverso la via della famiglia, le conduco al vertice della santità. Voglio entrare nelle famiglie per farvi santi, per portarvi alla perfezione dell’amore, per restare con voi, per rendere più feconda e forte la vostra familiare unità.
Mi prendo anche cura del bene materiale delle famiglie a Me consacrate
Il bene più prezioso di una famiglia sono i figli. I figli devono essere desiderati, accolti, coltivati come le gemme più preziose di una familiare proprietà.
Quando entro in una famiglia, lo mi prendo subito cura dei figli, essi diventano anche miei. Li prendo per mano, li conduco a percorrere la strada dell’attuazione di un disegno di Dio, che su ciascuno dall’eternità è già stato chiaramente delineato; li amo, non li abbandono mai, diventano parte preziosa della mia proprietà materna.
Mi prendo particolarmente cura del vostro lavoro
Io non vi lascio mai mancare la divina Provvidenza. Prendo le vostre mani e le apro al disegno che il Signore realizza ogni giorno, per mezzo della vostra umana collaborazione.
Come la mia umile, fedele e quotidiana azione materna, nella piccola e povera casa di Nazareth, rendeva possibile il compimento del disegno del Padre, che si realizzava nella crescita umana del Figlio, chiamato a compiere l’opera della Redenzione per la vostra salvezza, così Io chiamo anche voi ad assecondare il disegno del Padre, che si realizza con la vostra umana collaborazione e per mezzo del vostro quotidiano lavoro.
Voi dovete fare la vostra parte
La vostra azione si deve sposare a quella della divina Provvidenza, perché il lavoro possa produrre il suo frutto in quei beni che sono utili al sostentamento della vostra vita, all’arricchimento della stessa famiglia, così che i suoi componenti possano godere sempre di spirituale e materiale benessere.
Poi vi aiuto a realizzare il disegno della volontà di Dio. Così rendo il lavoro spiritualmente più fecondo, perché lo faccio diventare fonte di meriti per voi e occasione di salvezza per tanti miei poveri figli perduti.
Allora in voi l’azione si unisce all’amore, il lavoro alla preghiera, la fatica all’ardente sete di una sempre più grande carità.
Così, con la vostra collaborazione al volere del Padre, componete il capolavoro di una Provvidenza che, per mezzo di voi, si fa concreta e quotidiana.
Non temete: dove io entro, con Me è la sicurezza. Non vi mancherà mai nulla. Io rendo più perfetta la vostra attività; Io purifico il vostro stesso lavoro.
Io partecipo anche a tutte le vostre preoccupazioni
So che oggi sono molte le preoccupazioni di una famiglia. Sono vostre e diventano mie. Condivido con voi le vostre sofferenze.
Per questo, nei tempi tanto difficili della presente purificazione, io sono presente nelle famiglie a Me consacrate, come Mamma preoccupata e addolorata, che realmente pertecipa a tutto il vostro soffrire. Siate allora consolati!
Questi sono i miei tempi. «Questi», cioè i giorni che vivete, sono «miei», perché sono tempi segnati da una mia grande e forte presenza.
Questi tempi diventeranno ancora più miei, quanto più la mia vittoria si allargherà e diventerà più forte, sulla vittoria che ora è del mio Avversario.
Questa mia presenza diventerà tanto forte e straordinaria soprattutto nelle famiglie consacrate al mio Cuore Immacolato. Essa sarà avvertita da tutte e diventerà per voi fonte di una particolare consolazione.
Allora andate avanti nella fiducia, nella speranza, nel silenzio, nel vostro lavoro quotidiano, nella preghiera e nella umiltà. Andate avanti sempre più nella purezza e nella retta intenzione; con Me avanzate sulla difficile strada della pace del cuore e della pace nelle vostre famiglie.
Se camminate tutti sulla via che vi ho tracciato, se ascoltate e praticate quanto oggi vi ho detto, le vostre famiglie saranno i primi germogli del mio trionfo: piccoli, nascosti, silenziosi germogli, che già spuntano in ogni parte della terra, quasi ad anticipare la nuova era ed i tempi nuovi, che ormai sono alle porte.
Tutti vi incoraggio e vi benedico.
Ritrovare hope