La Croce è la chiave che ci apre la porta del Paradiso
La Croce non è il simbolo del dolore. La croce ci spaventa, e non parlo del suo significato ma proprio materialmente. La croce la vediamo nelle chiese, sopra c’è Il Crocifisso (Nostro Signore). La croce la vediamo nei cimiteri…la croce è segno di dolore, segno di sofferenza, segno di umiliazione, di accettazione, sottomissione…ecco perché al solo vederla ci spaventa.
La Croce è la nostra gloria
Ma abbiamo mai provato a vederla in un altro modo? Qualcuno mi ha risposto che è davvero difficile vedere la croce come segno di Gloria. Eppure è così! Gesù è risorto dopo essere morto in croce. Gesù ci ha aperto il Regno Glorioso grazie alla croce. La Croce quindi è segno di Gloria. Ma questo ancora non ci convince e continua a spaventarci. Dovremmo essere felici nel vedere una croce perché è il simbolo della gloria, della vita…Gesù Chicco di grano che muore per dare frutto.lo sappiamo ma, purtroppo ci spaventa lo stesso!
Scrivo queste cose perché questo sentimento lo provo anch’io. Gesù è morto in croce per salvarmi, ma se la vedo mi rattristo. Ho meditato tanto, tantissimo su questa cosa perché proprio non mi andava vederla e provare paura e sgomento…
Un giorno però durante la Santa Messa, nella mia mente si apre uno scenario che mi mostra la croce sotto un aspetto diverso, cambia totalmente così il mio modo di vedere lo strumento che Cristo Gesù ha usato per la redenzione del genere umano. Vi mostro questo disegno che ho fatto in modo da poter comprendere meglio:
In questa foto riusciremo a comprendere meglio: Gesù salendo sulla croce ha allargato le braccia e ha preso la nostra mano e la mano di Dio creando una nuova alleanza (In Luca capitolo 22, versetto 20 leggiamo: Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi). La croce ha unito cielo e terra, e attraverso essa noi possiamo arrampicarci e salire fino al Paradiso. Ma non finisce qui:
La croce è un albero grande, e Gesù inchiodato ad essa, è il Suo frutto.
Così si apre un’immagine che fa comprendere la grandezza e l’importanza della croce che è la chiave che apre la porta del cielo. Non spaventiamoci più quindi dinanzi a questo albero maestoso, perché solo arrampicandoci, salendo su di esso, raggiungeremo la vetta del cielo. Solo salendo su di esso potremo mangiare il frutto che non ci farà avere più fame ( Il Corpo di Cristo).
Deve spaventare satana non l’uomo
Il Crocifisso spaventa satana perché è luce e non morte. Ma non solo: satana rabbrividisce nel vedere la croce perché Gesù ha trasformato un tronco di violenza in albero della vita. Perché Dio fatto uomo è salito sul monte del dolore per morire per la sua creatura. Tutto questo spaventa satana, addolora satana, fa ingelosire satana, uccide satana senza morire.
Da oggi quindi amiamo, abbracciamo e arrampichiamoci su questo immenso albero dove il suo Frutto è il Corpo di Cristo e solo stando su di esso potremo vedere il mondo con gli occhi di Dio.
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