Come ottenere una grazia o un miracolo?
Come ottenere una grazia? E’ una di quelle domande che circolano su internet. Sembra quasi come se dicessi: come ottenere un buon pasticcio. Non c’è un ingrediente, non c’è una ricetta risponderemmo noi. Invece no! L’ingrediente c’è e più di uno; la fede e la perseveranza. La ricetta c’è.
Gesù ha detto: In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.
Questo vuol dire che possiamo chiedere ciò di cui abbiamo bisogno. Esempio: la conversione di un nostro amico, di un nostro parente. La guarigione di un nostro fratello, sorella. Il dono di un figlio per la propria famiglia. Tante sono le nostre necessità. Possiamo chiedere la provvidenza, il lavoro per poter portare il pane a casa ecc ecc… Gesù ha detto di chiedere qualunque cosa! Ma come chiedere? NEL SUO NOME. Cioè chiedere al Padre attraverso i meriti di Gesù. Quindi se ci stiamo chiedendo come ottenere una grazia basta essere amici di Gesù.
Come essere amici di Gesù?
Ascoltando la Sua Parola. Seguendo il Suo insegnamento. Amando Gesù stesso. Se seguiamo Gesù, siamo amici suoi e Dio ci concederà tutto ciò che nel Suo nome noi chiederemo. Semplice ma difficile! Semplice come concetto; ascoltare, seguire, amare. Ma difficile da mettere in pratica perché noi non ascoltiamo ma sentiamo solo. Perché noi non seguiamo Gesù ma lo rinneghiamo. Non lo amiamo ma lo critichiamo.
Ascoltiamo solamente la sua parola tutte quelle volte che andiamo in chiesa e distrattamente sentiamo le letture…
Rinneghiamo Gesù perché la Sua Parola e tutto ciò che dice è scomodo, va contro i nostri vizi e le nostre tendenze. E’ più facile rinnegarlo, dire che Cristo non è Dio. Dire che Dio non esiste.
E infine, critichiamo il Signore perché lascia vivere i malvagi e morire i buoni. Critichiamo il Signore perché permette che accadono guerre. Permette che le persone soffrono e si disperano. Ma se imparassimo ad amarlo, ogni cosa dinanzi ai nostri occhi e nella nostra mente sarebbe chiara.
A questo punto nasce spontanea una domanda: Quando tutto ci va bene diciamo grazie Signore perché hai provveduto, perché mi hai dato questa gioia? Non lo diciamo perché non crediamo che tale gioia sia stata data da Dio, superbamente rispondiamo: oggi sono felice perché io ho sudato per ottenere quella promozione, di certo non è stato Dio a donarmela. Io ho fatto questo per… ecc ecc continuando a dire io, io ed ancora io, escludendo DIO. Allora perché una sofferenza e una disgrazia, diamo la colpa a Dio? Anche quello è frutto nostro. Frutto del nostro egoismo, della nostra indifferenza, della nostra malvagità.
Siamo così stolti eppure Cristo dice: Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.
Ecco quindi come ottenere una grazia; basta chiederla.
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