Angeli di Dio custodi di ogni uomo


Gli angeli di Dio custodi di ogni uomo, svolgono 24 ore su 24 il loro compito di protettori. Non smettono di farlo, ma spesse volte falliscono se vogliamo usare questo termine, perché siamo noi a farli fallire. Rifiutiamo il loro aiuto; come? Vivendo nel peccato mortale. Sappiamo tutti quanto siano fondamentali gli angeli di Dio custodi del nostro cammino, ma ancora più importante è la nostra volontà di voler essere custoditi e protetti. Principalmente, custodiscono la nostra anima, cercando di tenerci lontani dal peccato, se sfortunatamente cadiamo è perché abbiamo detto no a Dio, no all’aiuto che ci viene offerto dal nostro angelo. Se invece seguiamo le strade del Signore, vivendo nella sua Grazia, allora potremo usufruire pienamente non solo il loro aiuto ma ascoltare anche i loro suggerimenti e ispirazioni. A tal proposito voglio riportare l’esempio del Profeta Zaccaria quando ebbe la seguente visione:

– Io vidi durante la notte un uomo sopra un cavallo rosso e stava sopra i mirteti, che erano nella valle; dietro di lui stavano altri cavalli rossi ed altri bianchi. Io esclamai: « Che cosa sono? »

L’Angelo che mi parlava disse: « Io ti mostrerò che sia ciò ».

Allora rispose l’uomo che stava tra i mirteti: « Costoro sono quelli che il Si­gnore ha mandato per percorrere la térra ».

Essi dissero all’Angelo del Signore: « Siamo stati in giro per la terra ed ecco che ogni parte di essa è abitata ed è in pace ».

Gli Angeli s’interessano degli uomini e delle vicende terrene, secondo i vari in­carichi ricevuti da Dio.

Il compagno della vita.

L’uomo per il suo corpo varrebbe poco o niente; per l’anima vale molto davanti a Dio. La natura umana è debole, incli­nata al male per la colpa originale e de­ve sostenere continue battaglie spirituali. Dio, in vista di ciò, ha voluto dare un valido aiuto agli uomini, assegnando a ciascuno un Angelo custode.

Gesù parlando un giorno dei bambini, disse: « Guai a chi scandalizza uno di questi piccoli… poiché i loro Angeli ve­dono continuamente la faccia del Padre mio che è nei cieli! ».

Come ha l’Angelo il bambino, così ce l’ha l’adulto.

Compito particolare

Disse il Signore Dio nell’Antico Te­stamento: « Ecco che io manderò il mio Angelo, il quale ti precederà e ti custo­dirà lungo la via… Rispettalo ed ascolta la sua voce, né ardire disprezzarlo… Che se ascolterai la sua voce, sarò vicino ai tuoi nemici e colpirò chi ti colpirà ».

Su queste parole della Sacra Scrittura, la S. Chiesa ha compilato la preghiera dell’anima al proprio Angelo Custode:

« Angelo di Dio, che sei il mio Custode, illumina, custodisci, reggi, governa me, che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen! ».

Il compito dell’Angelo Custode è simi­le a quello della mamma presso il suo bambino. La mamma sta vicino al pro­prio figlioletto; non lo perde di vista; se lo sente piangere, corre subito in aiuto; se cade, lo rialza e così via…

Appena una creatura viene in questo mondo, subito un Angelo del Cielo la prende sotto la sua cura. Man mano che raggiunge l’uso di ragione e l’anima è capace di fare il bene o il male, l’Angelo suggerisce buoni pensieri per far prati­care la legge di Dio; se l’anima pecca, il Custode fa sentire il rimorso e le ispira di rialzarsi dalla colpa. L’Angelo racco­glie le opere buone e le preghiere dell’a­nima affidatagli e tutto presenta a Dio con gioia, perchè vede che la sua mis­sione è fruttuosa.

Doveri dell’uomo

Innanzi tutto bisogna ringraziare il buon Dio d’averci dato un compagno tanto nobile in questa vita. Chi pensa a questo dovere di gratitudine? Si vede che gli uomini non sanno apprezzare il dono di Dio!

È dovere ringraziare spesso il proprio Angelo Custode. Si dice « grazie » a chi ci fa un piccolo favore. Come non dire « grazie » all’amico più fedele dell’anima nostra, all’Angelo Tutelare? Bisogna ri­volgere il pensiero al proprio Custode con frequenza e non trattarlo da estraneo; gli si rivolga una preghiera mattina e sera. Gli angeli di Dio nostri custodi, non parla all’orecchio materialmente, ma fanno sentire la loro vo­ce internamente, nel cuore e nella men­te. Tanti buoni pensieri e sentimenti, che abbiamo, forse crediamo che siano frut­to nostro, mentre sono proprio gli Angeli di Dio che lavorano nel nostro spirito.

– Ascolta la sua voce! – dice il Si­gnore. – Dobbiamo perciò corrisponde­re alle buone ispirazioni che il nostro An­gioletto ci dona.

– Rispetta il tuo Angelo – dice Dio – e non disprezzarlo. – È dovere quindi rispettarlo, comportandosi dignitosamente alla sua presenza. Colui che pecca, essendo in quel momento davanti all’Angelo, offende la sua presenza ed in qualche modo lo disprezza. Pensiamoci be­ne quindi prima di peccare! Com­metteremmo un’azione cattiva davanti ai tuoi genitori? Chi farebbe un discorso scandaloso davanti ad una persona molto dignitosa? Certamente nessuno! E come possiamo avere il coraggio di commettere cattive azioni alla presenza del nostro Angelo Cu­stode? Lo costringiamo, per così dire, a ve­larsi il volto per non vederci peccare!

Giova tanto, quando si è tentati a peccare, ricordarsi del proprio Angelo. Le tentazioni sogliono avvenire quando si è soli ed allora facilmente si opera il male. Convinciamoci che non siamo soli; c’è con noi sempre il nostro Celeste Guardiano.