Nullità matrimoniale? Esiste ecco uno dei casi
Un rapporto non libero tra madre e figlio può inficiare una relazione e addirittura essere causa di nullità matrimoniale. Al centro di un gran numero di matrimoni falliti, religiosi e non, c’è un rapporto non sano tra uno dei coniugi e la madre. Il più delle volte è il marito ad avere un attaccamento patologico con la madre, ed è certamente una immagine perfino stereotipata del tipico maschio italiano. Non mancano naturalmente anche le mogli e i padri a interferire nel sano sviluppo delle giovani coppie. Secondo l’opinione della maggior parte degli avvocati matrimonialisti, l’intromissione delle suocere è responsabile del 30 per cento di tutte le separazioni, e il fenomeno è in crescita. Questo problema è riconosciuto anche dal Codice di Diritto Canonico tra le possibili cause che certificano la nullità del matrimonio.
Essere mammone
Il mammone rimane solo affettivamente e soprattutto è incapace di amare, poiché non allenato negli anni precedenti. Si tratta per lo più di un soggetto non seduttivo, la cui sessualità si è sempre e solo soddisfatta di autoerotismo. Spesso tale “figlio simbiotico di mamma”, sostiene Dacquino finisce nella depressione ed è compito della psicoterapia iniziare una nuova crescita psicoaffettiva.
Oppure mammista
Il mammista è invece quel figlio che, pur essendosi sposato, per ogni scelta e comportamento necessita, per la dipendenza patologica dai propri genitori o da uno di essi, della loro approvazione. Il padre o la madre diventano psicologicamente il vero coniuge, mentre il partner funziona solo da comparsa. Sono figli che, non avendo risolto il rapporto con un genitore, non possono stabilire un legame profondo con il partner, in quanto prolungano la relazione infantile con madre o padre anche dopo il matrimonio.
Ebbene si, un atteggiamento di completa dipendenza da un genitore da parte di uno dei due coniugi potrebbe portare alla nullità matrimoniale. Si dice: “I due lasceranno padre e madre e saranno una sola carne”. Dio è introdotto come radice dell’unità della coppia. Come osserva un commentatore di Marco, «il divieto del divorzio non è assolutamente dedotto da un processo naturale ma dalla volontà di Dio che dispone liberamente ».
Il matrimonio così come Dio lo desidera e lo sogna per le sue creature è limpido e totale, fondato su un amore che non conosce riserve e limiti, pronto a valicare anche la separazione della morte. La vicenda matrimoniale autentica non può, quindi, essere vissuta come un’avventura fatua o come un innamoramento temporaneo. È una scelta radicale che coinvolge mente, cuore, volontà e azione. Ed è un’esperienza da conquistare ogni giorno, da vivere in ogni momento con attenzione e purezza d’animo.
Per nullità matrimoniale, (perché ricordiamolo sempre che non si tratta mai di annullare qualcosa che era valido, ma di dichiarare che quel matrimonio non è mai stato un matrimonio), cioè non era valido fin dall’inizio. Essere mammoni o mammone, o mammoli o mammisti, insomma, può portare alla nullità matrimoniale secondo il Tribunale Ecclesiastico.
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