La preghiera che nasce nel freddo del polo nord
La preghiera è ciò che ci mette a contatto con Dio è come una lettera consegnata ad un piccione..vola su in alto e raggiunge il cuore di Dio.
La preghiera però spesso nasce nel freddo del polo nord. Quante preghiere solleviamo al cielo fatte con freddezza, con malavoglia, con distrazione, con….insomma preghiere che sono fredde come il ghiaccio del polo nord.
Ma di queste preghiere Dio cosa ne fa? Distinguiamo le preghiere fredde perchè ce ne sono di due tipi:
La preghiera fredda di un cuore gelido
Quando ci mettiamo in preghiera senza desiderio di farlo ma con grande sforzo preghiamo comunque, è una di quelle preghiere che salgono a Dio più velocemente rispetto a quelle fatte con un cuore ardente. Perchè? Semplice, perchè in quel momento pur non provando desiderio e fervore, preghiamo per amore di Dio. Non stiamo pregando per gusto ma per fede. Quanti santi hanno sofferto questo fenomeno, chiamato ” Aridità spirituale” non provavano niente, per loro pregare era un atto di penitenza. Dio toglieva quel fervore utilizzando le preghiere per infervorare e convertire i cuori freddi e induriti.
La preghiera fredda di un cuore indifferente
Un altro tipo di preghiera che nasce dal polo nord della nostra anima è quella prodotta da un cuore indifferente. La freddezza della preghiera quindi non è sofferta per la mancanza di fervore ma è indifferenza pura. La mente girovaga a destra e sinistra perdendosi in mille pensieri volontariamente. Si prega con la presunzione di essere ascoltati addirittura senza un briciolo di fede. Un cuore indifferente senza amore.
Le tentazioni provocate da entrambi le preghiere fredde
Satana come leone in agguato ci tenta anche su questo. Le sue tentazioni sono diverse in base al tipo di preghiera fredda.
Nel primo caso riguardo la preghiera fredda di un cuore gelido, satana ci dice: “A che ti serve pregare se non hai voglia? La tua preghiera non porterebbe frutto. Prega solo quando il tuo cuore è pieno di fervore”. Mai ascoltare questa voce perchè è proprio l’opposto contrario. Quando preghiamo senza fervore e senza provare trasporto, ne soffriamo, quindi diventa una preghiera quasi immolata, producendo tanti benefici per la nostra anima e per l’anima altrui.
Nel secondo caso, riguardo la preghiera fredda di un cuore indifferente, satana ci dice: ” l’importante è pregare, non importa se ti distrai seppure volontariamente, Dio sa che sei umano. Non farti troppi problemi su come preghi, poichè pregare con fervore non appartiene a te ma ai santi”. Invece no. Bisogna correggersi, se preghiamo con distrazioni volontarie, se preghiamo senza amore e fiducia, la nostra preghiera diventa sterile, quindi bisogna impegnarsi. In entrambi i casi satana ci tenta. Nel primo ci spinge a non pregare perchè sa bene i frutti che ne conseguono. Nel secondo caso sa benissimo che è una preghiera sterile quindi ci vuole convincere che è comunque gradito a Dio pregare svogliatamente.
Un consiglio; prima di metterci a pregare, invochiamo lo Spirito Santo affinchè ci assista e renda feconda la nostra preghiera.
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