Guarigione di mio marito per intercessione di San Leopoldo Mandic
Voglio dare la mia testimonianza della guarigione di mio marito al quale il 1/10/18 avevano diagnosticato un cancro al cardias livello avanzato. Questa notizia gli fu data neanche un mese dopo l’asportazione della prostata a causa di un tumore maligno di grado elevato.
Umanamente la situazione era tragica: cominciava a far sempre più fatica a mangiare e bere
All’ospedale della nostra città comincio a sottoporsi a radio e chemioterapia le più forti e gli fu inserto un tubicino nell’intestino per nutrirlo artificialmente.
Prima di iniziare le terapie Il 18 ottobre eravamo a Medjugorje per mio marito era la prima volta, volevamo chiedere la protezione e l’intercessione di Maria presso suo figlio Gesù.
Ricordati mamma del miracolo fatto a Cana: ora come allora di a tuo figlio “non hanno salute”. Questa era la preghiera che facevo in continuazione.
Inginocchio su quel luogo tanto caro a Maria
Eravamo in ginocchio entrambi ma abbastanza lontani tra noi, quando ci ritrovammo dopo la preghiera io e mio marito vicini. Claudio (mio marito) disse ad alta voce che aveva sentito un profumo di fiori bellissimo, allorché anche io dissi di averlo sentito ma di non aver avuto il coraggio di dirlo.
Le persone che erano vicine a noi durante la preghiera si stupirono perché non c’erano fiori se non qualche vasetto ma che non odoravano affatto.
Questo ci riempì di speranza. Tornati a casa cominciò il calvario delle cure!
Il 24 novembre venimmo a conoscenza che San Leopoldo Mandic era stato proclamato patrono dei malati oncologici, così cominciammo a fare la novena.
Gli effetti delle terapie furono sorprendenti tanto che si decise subito di operare per non perdere tempo.
Purtroppo l’operazione non si concluse appena aperto il chirurgo vide ostacoli che impedivano di procedere.
Fu un colpo al cuore, mio marito ed io ci affidammo a Maria e il ricordo di quel profumo ci dava speranza anche di fronte all’evidenza.
Mio marito non mangiava e non beveva più.
Una domenica mattina dopo la messa della festa delle Palme incontrammo per “caso” un amico la cui figlia era amica del primario del più grande ospedale di Milano.
In brevissimo tempo fissammo un appuntamento con lui, il cui nome è Giovanni Carlo: vide tutta la documentazione, noi gli domandammo: dottore voi avete fede? Alla nostra domanda disse “ci proverò voi pregate anche per me”.
Il lunedì dopo la domenica della Divina Misericordia Claudio è stato operato. Ora sta bene e del tumore non c’è più alcuna traccia.
Lode a Gesù e a Maria e un grazie a San Leopoldo la cui frase più ricorrente era “fede abbiate fede Gesù è medico e medicina”.
da Giuditta
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