Guai a coloro che impediscono di conoscere Gesù
Quante volte ci capita di assistere a situazioni davvero deplorevoli. Quante volte siamo noi stessi, vittime di chi è al potere. Gesù discriminò questo atteggiamento già nel suo tempo, quando disse ai farisei:
«Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite. Per questo la sapienza di Dio ha detto: “Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno”, perché a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dall’inizio del mondo: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa, che fu ucciso tra l’altare e il santuario. Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione. Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l’avete impedito».
Dal Vangelo di Luca capitolo 11
Quanti sono al potere e approfittano dell’ignoranza della gente. Quanti invece usano il loro potere per sopraffare e sottomettere chi è debole. Dovrebbero comprendere che un atteggiamento del genere porta solo alla morte interiore per poi soffrire nel fuoco eterno. A chi è intelligente, chi ha le capacità di comprendere, deve dare con amore e giustizia.
Ma attenzione; Gesù dice ai farisei di stare attenti perché impedivano agli altri ad accostarsi a Lui: …voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l’avete impedito. Quanti oggi, compresi i sacerdoti, sono freddi, indifferenti, senza amore per Dio, così da non trasmetterlo ai fedeli, impedendo loro di conoscere questo grande amore divino. Quanti sacerdoti e religiosi oggi si lasciano sedurre dal mondo, e impediscono che la gente possa avvicinarsi e conoscere Gesù. VOI NON SIETE ENTRATI, E A QUELLI CHE VOLEVANO ENTRARE VOI L’AVETE IMPEDITO. Quanto è vero che le parole di nostro Signore Gesù Cristo, non passano mai.
Ecco perché oggi sono più i laici che predicano e ottengono grazie e favori che gli stessi sacerdoti. Un vero ministro di Dio è pescatore e non un pesce che cade nella rete del mondo.
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