Come si prega il Rosario? Mi distraggo sempre
Ritornando al discorso su come si prega il Rosario, bisogna subito dire che è una preghiera che ci porta a Maria che a sua volta ci porta a Gesù.
Sarebbe ben misera cosa il Rosario se non fosse anche, e direi soprattutto, preghiera interiore. Le sole parole, pronunciate senza cuore e senza riflessione, non dicono nulla né al Cielo, né a chi ci è accanto e restano per noi fatica sprecata.
Pregare con attenzione non equivale però che si debba essere consapevoli di ogni singola frase che si pronuncia: basta essere in un atteggiamento interiore di colloquio familiare con Dio e con la Madonna. Intanto la mente può spaziare nella contemplazione dell’ultimo mistero enunciato, meglio ancora nell’esaminare aspetti della nostra vita nella luce di quanto il Rosario in quel momento ci propone.
Una persona che spalancasse volutamente la porta alle distrazioni, non può realizzare il Rosario come piace a Maria Santissima. Nello stesso tempo bisogna pregare con una certa naturalezza, senza forzare eccessivamente «il cervello». Preghiamo con lo stato d’animo di chi parla confidenzialmente, anche se si tratta di cose serie, con i propri cari.
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