Come contemplare i misteri del Rosario
Quando iniziamo a recitare il santo rosario, diciamo: “Nel primo mistero…. si contempla” ma cosa intendiamo con la parola contemplare? E cosa più importante: “Come contemplare i misteri del rosario, pensando al mistero e allo stesso tempo alle parole dell’Ave Maria?” Questo è un aspetto che se non chiarito, rischiamo di recitare dei rosari meno efficaci.
Il grande valore del Rosario molto probabilmente non lo potremo mai comprendere se non un giorno in cielo. Chiarito questo, possiamo dire che spesse volte cadiamo in una recita stanca e abitudinaria, e tra la ripetizione del Padre nostro e dell’Ave Maria, spesso ci sono degli sbadigli. Nonostante questo, come ho detto, il Santo Rosario è così ricco di forza e meraviglie, che anche recitato male ha un valore.
Il verbo contemplare è fondamentale
Nel rosario siamo invitati a contemplare la vita di Gesù e di Maria. Questo perché in essi, si celano significati profondi e importanti per la nostra vita. Dobbiamo andare oltre il semplice suono delle parole, per comprendere quello che il Signore ci vuole comunicare. Per comprenderlo dobbiamo metterci in un atteggiamento di ascolto e di preghiera, lasciandoci aiutare e guidare dallo Spirito Santo.
Contemplare il rosario è un aspetto importante per poterlo recitare in modo perfetto. Ecco i tre errori comuni che tutti noi facciamo e che ci impediscono o ci fanno contemplare in modo errato la preghiera prediletta di Maria. Correggerli è di vitale importanza. Ecco quali sono:
Errore Uno
Pensiamo che la contemplazione sia immaginare. No, non è così perché a questo punto rischieremmo di contemplare una nostra fantasia. Non è questo ciò che si intende con la parola contemplare.
Errore due
Contemplare mentre si recitano le Ave Marie. Che senso ha? Se la mente contempla immaginando, e le Ave Marie le recita solo la bocca, mi dite a cosa servirebbe? Quidi anche questo metodo è sbagliato.
Errore tre
Fermarci alle scene in modo singolare e non andare oltre al vissuto di Gesù. Questo diventa un modo sterile che porta alla recita di un rosario spento.
Ma allora cosa significa? Qual è il metodo giusto? Come contemplare i misteri del rosario? E’ davvero tanto semplice, tanto che la Vergine Santa disse che era il breviario dei semplici. Prima di tutto però bisogna chiarire cosa significa contemplare
Il significato di contemplare
Se cerchiamo sul dizionario, il verbo contemplare, leggiamo:
- Guardare a lungo, con particolare intensità, dovuta a meraviglia o ammirazione.
- Meditare profondamente su questioni o temi filosofici o religiosi. sul mistero della vita“
- Di legge, prendere in esame, considerare.
Come potete comprendere, in nessun significato di “contemplare” c’è immaginare. Quindi quando diciamo, nel “primo mistero contempliamo, o si contempla (è la stessa cosa)… stiamo dicendo di ammirare le grandezze di Dio nella vita di Gesù, ammirare il suo grande amore che ha avuto per noi, attraverso quel mistero. Ammirare l’amore di Gesù nel donare la sua vita per noi morendo sulla croce.
Un altro significato è “Meditare profondamente sul mistero della vita“. In questo caso dobbiamo riflettere sulla nostra vita, e verificare se sta andando esattamente sulla stessa direzione di Gesù. Prendendo come esempio il primo mistero doloroso: “L’Agonia di Gesù” dobbiamo chiederci se quando siamo nell’angoscia, nel dubbio, disperiamo o accettiamo la volontà divina come Gesù che nel Getsemani disse: “Non la mia ma la tua volontà sia fatta”. Dobbiamo quindi meditare sulla nostra vita, ponendola in parallela con i misteri del rosario. Infine, leggiamo che la parola contemplare significa anche considerare. Eh si, dobbiamo quindi considerare quel msitero e usarlo per la nostra vita, per gli altri, per trasformarlo in realtà, in preghiera viva. Esempio:
Nel terzo mistero gaudioso: “Contempliamo la nascita di Gesù” dobbiamo considerare tale mistero e chiedere al Signore di nascere nei nostri cuori, affinché possa la sua gioia essere in noi, preghiamo per quelle donne che non riescono ad avere figli, per quei genitori che hanno perso un figlio, possiamo pregare per riparare al peccato dell’aborto, possiamo pregare per i nuov nati affinché possano seguire la via di Dio, ecc ecc. Insomma dobbiamo considerare quel mistero ai fini della vita attuale, trasformandola in preghiera di intercessione. Maria va a visitare la cugina Elisabetta per carità e amore, dobbiamo quindi considerare quell’atto d’amore e farlo nostro, cioè prendere esempio di quell’atto di Maria. Così tutti i misteri del Rosario.
Come fare tutto questo?
All’inizio sembra quasi difficile ma tutto man mano verrà spontaneo proprio come il cambio delle marce dell’automobile. Sarà lo Spirito Santo che ci porterà a contemplare in modo giusto, a fondere la nostra vita, con quella di Gesù.
Quindi il Rosario è una preghiera contemplativa, che il Compendio del Catechismo definisce “un semplice sguardo su Dio nel silenzio e nell’amore; un dono di Dio, un momento di fede pura, durante il quale l’orante cerca Cristo, si rimette alla volontà amorosa del Padre e raccoglie il suo essere sotto l’azione dello Spirito” (n. 571).
Scopri di più da Regina del Santo Rosario
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Prego per Francesco, prego perché prof e dirigente possano rivedere la loro decisione, dargli una possibilità e perdonare