Ascoltare la Messa o partecipare alla Santa Messa?
Ascoltare la messa…
Siamo abituati a dire: Ascoltare la messa. Oppure peggio: “Ho sentito la Messa”. In realtà noi non ascoltiamo la messa, non sentiamo la messa; noi partecipiamo alla Santa Messa.
Cosa vuol dire partecipare?
Vuol dire che la nostra mente, il nostro cuore, il nostro corpo partecipa a pieno, alle parole, ai gesti ed ai sentimenti della Santa Messa.
La nostra mente
La nostra mente partecipa alla Santa Messa perchè è proiettata a meditare la parola di Dio. Medita il grande mistero della Santa Messa: morte e resurrezione di Gesù Cristo.
Il nostro cuore
Il nostro cuore partecipa al dolore del sacrificio e alla gioia del trionfo di Cristo sulla morte: “Annunciamo la tua morte o Signore, proclamiamo la tua resurrezione….” Il nostro cuore quindi deve vivere quel dolore della morte di Gesù e sorridere, gioire, fare festa, perchè Egli è risorto e farà risorgere tutti coloro che crederanno in Lui.
Il nostro corpo
Perchè il nostro corpo? Perchè durante la Santa Messa anche l’atteggiamento fisico ha un valore. Ci sono momenti in cui siamo seduti, altri in piedi, altri in ginocchio. Ci sono momenti in cui le nostre braccia sono aperte (durante la recita del Padre nostro) altri momenti in cui il nostro capo è chino per chiedere perdono….insomma il nostro corpo partecipa alla Santa Messa.
Come potete vedere c’è grande differenza tra: Ascoltare la Messa e partecipare alla Messa.
Ci rechiamo senza valore
Quando ci rechiamo in chiesa, spesse volte arriviamo quando la Santa Messa è già iniziata. Dovremmo invece essere presenti almeno 5 minuti prima per meditare…. Dovremmo essere presenti 5 minuti prima per poter dire: “Grazie Signore per questo grande dono che mi fai”. Ci rechiamo invece in chiesa senza alcun valore. Ci distraiamo volentieri, parliamo, mastichiamo gomme, facciamo uso del cellulare… Non comprendiamo il grande valore della Santa Messa, in quel caso credo sia più giusto dire: Ascoltare la Messa.
Manca il fervore? Chiediamolo!
Siamo umani, è normale che può capitare qualche volta di sentirci freddi e indifferenti. Molti santi hanno vissuto l’aridità spirituale, un fenomeno che metteva alla prova la loro fede, la loro devozione. Chiediamo quindi il fervore a Maria, Colei che tutto ci ottiene da Dio, Lei è La Madre di Gesù e desidera più di noi che il nostro cuore viva la Santa Messa. Diciamo quindi: ” Vergine Santissima, oggi il mio cuore è freddo, riscaldalo con il Tuo immenso Amore verso Gesù, in modo da poter vivere la Santa Messa. Amen”
Giriamo il mondo per trovare un luogo dove avvengono cose soprannaturali. Andiamo nei luoghi di apparizioni mariane e siamo lì fermi e fissi a guardare il veggente o la veggente che guarda nel vuoto. Siamo presi da tutto questo e pensiamo: “lì in quel vuoto c’è Maria, io non la vedo ma il veggente si” e preghiamo intensamente, spalanchiamo la bocca, distorciamo gli occhi a destra e a sinistra, puntiamo le orecchie pronte a sentire qualsiasi rumore strano….Senza sapere che durante la Santa Messa avviene qualcosa di molto più grande. Scendono gli Angeli, tutto il Paradiso sulla terra, intorno a quell’altare dove Cristo rivive la Sua Passione e Resurrezione. La Madonna a Medjugorje disse: “Figli miei, se dovete scegliere tra l’apparizione e la Santa Messa scegliete sempre la Santa Messa, perché durante la Santa Messa mio Figlio è con voi! Se sapeste quale grazia e quale dono ricevete nell’Eucaristia, vi preparereste ogni giorno per almeno un’ora”. La Santa Messa è un dono infinito.
Viviamola pienamente
Sapete che la Santa Messa ci ottiene non solo grazie spirituali ma anche materiali? Quando desideriamo una grazia, facciamo la novena dell’Eucaristia, cioè per nove giorni consecutivi parteciperemo alla Santa Messa con le intenzioni a noi necessarie.
Durante l’offertorio
Mi piace proferire questa preghiera: Dio della vita, ti offro il pane e il vino che presto diverranno il corpo e il sangue di Gesù, affinchè tu (e chiedo la grazia di cui ho bisogno). Possiamo usare questa formula per qualsiasi cosa, ad esempio: Dio della vita, ti offro il pane e il vino che presto diverranno il corpo e il sangue di Gesù, in suffragio delle anime del purgatorio” oppure “per la conversione dei poveri peccatori”….
Durante la consacrazione
E’ il momento più atteso della Santa Messa. Gesù sta per scendere al comando del sacerdote. In quel momento quando il prete dice: “Santifica questi doni”..Santifica, cioè il pane diventa carne, il vino diventa sangue (transustanziazione). In questo momento unico, chiediamo, supplichiamo, ringraziamo e lodiamo Dio!
Durante la consacrazione il sacerdote alza sia l’Ostia Santa e sia il calice. Guardiamo intensamente Gesù e chiediamo tutto quello di cui abbiamo bisogno, oppure dirGli semplicemente; Grazie! A me piace tanto dire durante il sollevamento del calice: Signore salvaci con il Tuo Sangue, Purificaci con il Tuo Sangue, santificaci con il Tuo Sangue.
Prima della comunione
Raccogliamoci prima di prendere il Corpo di Cristo. Siamo consapevoli di non essere degni di tale grazia e per questo dobbiamo chiedere a Maria di prestarci il Suo Cuore affinchè possiamo accogliere Gesù degnamente. Questa pratica la consigliava San Luigi Maria Grignion de Montfort.
Comunione
E’ davvero brutto vedere persone che masticano Gesù come si mastica un biscotto, e non solo ma pieni di distrazione. L’umanità prende il sopravvento e non riesciamo a vedere oltre quel pezzo di pane. Quando prendiamo Gesù non dimentichiamo questi tre punti: RICHIESTA – OFFERTA – RINGRAZIAMENTO.
Richiesta
Non c’è momento migliore che fare le nostre richieste quando Gesù entra nel nostro cuore. Chiediamo, chiediamo senza esitazione. Amo una preghiera particolare che recito spesso quando mangio Gesù Eucaristia:” Corpo di Gesù usa il mio corpo. Sangue di Gesù scorri nelle mie vene. Cuore di Gesù palpita nel mio petto. Spirito di Gesù prendi possesso della mia anima, affinchè possa somgliare sempre più a Te.”
Offerta
Offriamo il Sacrificio di Gesù a Dio Padre per la salvezza dei peccatori, per le anime del purgatorio, per la conversione di una persona a noi cara, per la guarigione di un amico. Offriamo Gesù a Dio Padre per gli altri e non per noi perchè ricordatevi, chi prega per gli altri ha già pregato per se stesso. Offriamo l’immenso sacrificio a Dio dicendo: Padre io Ti offro il corpo e il sangue, l’anima e la divinità di nostro Signore Gesù Cristo, presente nel Sacramento dell’Eucaristia per la salvezza di tutti gli uomini (oppure quel che volete).
Ringraziamento
Mai e poi mai finire il nostro raccoglimento senza aver ringraziato Dio per questo dono ineffabile. Possiamo dunque dire: ” Grazie Gesù perchè mi hai sfamato con il Tuo Corpo. Mi hai dissetato con il Tuo Sangue. Grazie Gesù perchè mi hai istruito con la Tua Parola e anche oggi mi hai dimostrato il Tuo grande amore per me. Amen”
Uscirete dalla chiesa trasformati perchè è questo quello che Gesù vuol fare di noi, trasformarci, renderci persone nuove tanto da poter dire: «Io vivo, ma non sono più io che vivo,è Cristo che vive in me» (Gal. 2,20)
Non diciamo quindi ascoltare la Messa perchè la Messa non si ascolta ma la si partecipa con tutto noi stessi.
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