
L’amore disinteressato è quello che ci insegna Gesù
C’è un brano del Vangelo dove Gesù dice alla gente: “Voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati”. Questo ci fa comprendere che l’uomo ha sempre e solo guardato i suoi interessi ma non solo, ama per se stesso e non un amore disinteressato. La gente, infatti si era fermata al miracolo esteriore, si era fermata al pane materiale: soltanto lì, senza andare oltre, al vero significato che Gesù stava cercando di trasmettere.”
Anche noi dunque dovremmo chiederci perché cerchiamo Dio, se lo facciamo per il motivo giusto, ad esempio per la salvezza della nostra anima, per la salvezza del nostro prossimo, per superare i nostri difetti e limiti, come il non saper amare, il non saper perdonare ecc ecc. Perché – come dice Papa Francesco – tra le tante tentazioni, che noi abbiamo nella vita, tra le tante tentazioni ce n’è una che potremmo chiamare tentazione idolatrica. È quella che ci spinge a cercare Dio a nostro uso e consumo”,
Vogliamo seguire Dio solo per risolvere i problemi, per avere grazie materiali, per avere da Lui tutto quello che da soli non riusciamo a ottenere, insomma per il semplice interesse personale. Vedere Dio quindi, non come nostro Padre e Creatore ma come il mago nella lampada.
Lo cerchiamo quando siamo affamati e una volta sazi ce ne dimentichiamo, proprio come l’episodio del Vangelo. ma questo, non è amore disinteressato ma amore di convenienza. Dio desidera che amiamo senza interessi propri,
L’amore vero è disinteressato, è gratuito
Papa Francesco
Non si ama per ricevere un favore in cambio! Questo è interesse.
”Per questo Gesù alla gente che glielo chiede risponde che per piacere a Dio dobbiamo amare il Figlio, colui che ha mandato, “il Signore desidera con noi un rapporto d’amore: prima delle cose che riceviamo e facciamo, c’è Lui da amare. C’è una relazione con Lui che va oltre le logiche dell’interesse e del calcolo.” (Papa Francesco).
Questo è un insegnamento da applicare anche nella vita e nelle relazioni con gli altri, dare amore disinteressato, piuttosto che essere preoccupati soltanto del pane materiale che ci sfama, accogliamo Gesù come il pane della vita e, a partire dalla nostra amicizia con Lui, impariamo ad amarci tra di noi. Con gratuità e senza calcoli.
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