La mitezza è l’unica via per raggiungere la santità
Papa Francesco ci dice che le Beatitudini sono quell’unica via che ci porta direttamente in Paradiso. E’ in pratica la via per accedere al cielo.
Il Papa infatti dice: “Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Sembrano parole contraddittorie, perché il pianto non è segno di gioia e felicità. Motivi di pianto e di sofferenza sono la morte, la malattia, le avversità morali, il peccato e gli errori: semplicemente la vita di ogni giorno. Gesù proclama beati coloro che piangono per queste realtà e nonostante tutto confidano nel Signore, sperano con pazienza nella consolazione di Dio.”
Ed è qui che introduce la virtù della mitezza con la terza beatitudine “Beati i miti, perché avranno in eredità la terra”.
Secondo il Santo Padre, la mitezza è fondamentale: “I miti sono coloro che sanno dominare se stessi, che lasciano spazio all’altro, lo ascoltano e lo rispettano nel suo modo di vivere, nei suoi bisogni e nelle sue richieste. Non intendono sopraffarlo né sminuirlo, non vogliono sovrastare e dominare su tutto, né imporre le proprie idee e i propri interessi a danno degli altri. Queste persone, che la mentalità mondana non apprezza, sono invece preziose agli occhi di Dio, il quale dà loro in eredità la terra promessa, cioè la vita eterna”.
Oggi domina l’aggressività, ma non è quella la strada per accostarsi a Dio e per raggiungere la santità, bisogna trovarla. Perchè ognuno è santo a modo suo.
L’importante è impegnarsi sottolinea Francesco, ad “andare controcorrente rispetto alla mentalità di questo mondo, rispetto alla cultura del possesso, del divertimento senza senso, dell’arroganza verso i più deboli”.
La mitezza è l’unica via che porta alla santità.
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